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megafono, photo gallery, scritti, sketch book

Domenica scorsa ci siamo incontrati in tantissimi, per rispondere al lamento delle valli dolomitiche, quelle in cui sono cresciuta. Il Piave intero lo hanno già appaltato a chi ne trae enormi profitti, trasfomando il suo alveo in un’immensa distesa distesa di pietre nude. Ora all’interno del Parco delle Dolomiti Bellunesi agli speculatori dell’acqua è permesso pagare per succhiare nei loro grandi tubi anche i torrenti minori, quelli che scorrono selvaggi attraverso le pareti di roccia decretate, solo due anni or sono, patrimonio dell’umanità. Ma i cantieri che stanno straziando laSEE DETAILS

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megafono, sassolini, scritti, sketch book

Il treno che mi porta a casa la vigilia di Natale arriva a Mestre e lì, invece di attendermi un altro convoglio che mi conduca dai miei cari, trovo un’ora d’attesa al freddo e al gelo. E così, invece di scavalcare un ragazzo disteso a dormire sul pavimento per sedermi in sala d’attesa, decido di fare un giretto a Venezia, giusto il tempo di un saluto al Canal Grande dal Ponte degli Scalzi. Trovo una città che tace sotto al cielo plumbeo, pochi turisti avvolti dalla foschia lagunare, i gabbianiSEE DETAILS

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megafono, photo gallery, sketch book

Di solito la spesa la faccio in uno dei mercati organizzati da Campi Aperti, un’associazione di contadini che promuove l’incontro tra produttori e consumatori responsabili per divulgare l’uso e la pratica dell’agricoltura contadina biologica, delle produzioni eco-compatibili e del risparmio delle risorse naturali. Al mercato (quello dell‘XM 24 il giovedì o quello del Vag 61 il martedì) non solo trovi della verdura che ha del sapore, del dentifricio che non sa di disinfettante e del formaggio che ti pare di sentir belare le caprette, ma puoi pure farti un paioSEE DETAILS

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Era il febbraio 2008, si era partiti noi della Parata Par Tòt, della Banda Roncati e dell’Hard Coro De Marchi per unirci al carnevale di Scampia, organizzato, come ogni anno dall’83 a questa parte, dall’Associazione GRIDAS, gruppo risveglio dal sonno. Il GRIDAS è un’associazione culturale fondata nel cuore di Secondigliano, a Napoli, nel 1981. L’opera del GRIDAS porta avanti le “utopie” dei suoi fondatori e si è caratterizzata, negli anni, soprattutto con i murales realizzati da Felice Pignataro con gli altri membri del gruppo e con le scuole o i soggettiSEE DETAILS

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illustrazioni, megafono

Belle le serate di Lugo e di Parma. Bello approdare a isolotti di resistenza nel mare padano, bello vedere che le macchie di greggio della precarietà, dei neo-leghismi, della mafia del cemento, dello schiavismo-prostituzione, della cocaina e del bigottismo cattocattolico non hanno soffocato ancora ogni forma di vita. Lo scenario è sempre quello. Da Bologna sulla via Emilia, che tu vada verso la Lombardia o verso il mare, la puzza che ti arriva dalle fabbriche e l’offesa visiva che ricevi dalle pubblicità megalomani sono sempre le stesse. E poi peròSEE DETAILS

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megafono

L’8 settembre 1943 Badoglio annuncia la firma dell’armistizio, con il quale il regno d’Italia cessa le ostilità contro le forze alleate. E si generò il caos. Le armate tedesche della Wehrmacht e delle SS presenti in tutta la penisola occuparono tutti i centri nevralgici del territorio nell’Italia settentrionale e centrale, fino a Roma, sbaragliando quasi ovunque l’esercito italiano: la maggior parte delle truppe fu fatta prigioniera e subì l’internamento in Germania mentre il resto andava allo sbando. Molti di questi ultimi costituirono i primi nuclei del movimento partigiano. Tra iSEE DETAILS

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ecco un mio disegnino di contributo allo sbarco! un’iniziativa potentissima! per info www.losbarco.org e a proposito di sbarchi… sul sito di melting pot l’articolo di Alessandra Sciurba sulla sua ultima visita ai profughi di Patrasso.

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Quando lavoravo in una birreria di via del Pratello, ancora nei primissimi anni duemila, ogni tanto capitava questo Rocco, si piazzava al bancone e iniziava a parlarmi delle sue ricerche di fisica nucleare. Sempre incazzato, mi aveva eletto a pubblico ideale per i suoi interminabili monologhi su tutto ciò che non funzionava in Italia. Sempre arrabbiato, ma sempre con un sorriso stampato, un sorriso a metà tra il distacco zen e la presa per il culo. Cameriera da poco fuorisede, io speravo sempre che prima o poi si zittisse questoSEE DETAILS

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