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illustrazioni, maGira inBici, ON DE ROAD, PIANTAGGINI

Eccomi a darvi il benvenuto sulla nuova pagina facebook, che proverà a seguire l’atelier rotante di Magira inBici. I disegni di buon auspicio che mando a tutti per festeggiare sono gli ultimi nati all’angolo di via Oberdan lo scorso venerdì, tra gli sciami di ragazzine intente allo shopping e gli incontri che ogni volta emozionano la pittrice in bicicletta. Come quello con Alfio: “Artista!” mi apostrofa come al solito: “Aiutami a mettermi la giacca: ho il braccio fasciato che son caduto nella doccia!” Alfio che stava al mio fianco finoSEE DETAILS

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PIANTAGGINI, scritti, sketch book

Cosa ci fa quel ragazzo seduto a terra, appoggiato al muro sotto al portico del Crusel? È da più di mezz’ora che scrive senza alzare gli occhi da un foglio che tiene appoggiato alle ginocchia, totalmente assorto nella sua occupazione. Eppure fa freddo, è dicembre inoltrato e la sera, a quest’ora la temperatura sarà poco sopra lo zero. Ma lui continua a scrivere, senza badare alla gente rumorosa che popola via del Pratello. – Forse è ubriaco, penso, sarà uno scrittore a cui è giunta fulminea un’ispirazione…- Nell’avvicinarmi mi accorgoSEE DETAILS

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PIANTAGGINI, scritti, sketch book

Sul gradino più ambito di via Oberdan, quello accanto al muro dove di solito appendo i disegni, la prima mattina di giugno trovo seduta una donna che non ho mai visto. È ripiegata su sé stessa, con la frangia nera nasconde gli occhi, sul cartello di cartone ci sono le foto di tre bambini. “In realtà di figli ne ho sei, ma non lo dico perché la gente non mi crede, oppure ha pietà di me e io non voglio: a me bastano i soldi per dare da mangiare aiSEE DETAILS

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fumetti, FUMETTINBICI, illustrazioni, photo gallery, scritti

A Chioggia mi ha invitata a cantare i miei viaggi Lucia, un’insegnante delle scuole medie, curatrice di una rassegna che si chiama Etnica, storie di paesaggi, culture e popoli in viaggio. Circa cinque anni fa Lucia si lamentava, con un’amica, che a Chioggia non c’era mai niente da fare di interessante e la sua amica le ha chiesto – Perchè non ti inventi qualcosa tu? Da allora ogni mese Lucia invita viaggiatori di ogni sorta a raccontare le proprie esperienze. Organizza tutto da sola: – Sono riuscita a far venireSEE DETAILS

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maGira inBici, ON DE ROAD, photo gallery, PIANTAGGINI, ritratti, sassolini, scritti

Domenica di metà dicembre. Attraverso, sulla bicicletta carica di disegni, la città intirizzita, intenta a rifarsi le piume dopo la gelata notturna. Salutano la mia pedalata sorrisi che si aprono bianchi sotto occhi scuri. Il ragazzo filippino che rastrella le foglie secche nel cortile di una villetta di via Alberti, il signore pakistano con la sciarpa attorno alle orecchie che vende il Resto del Carlino al semaforo tra Masi e Mazzini, un giovane rom che si sta infilando la tracolla della fisarmonica, seduto sui gradini di Santa Maria della Pietà,SEE DETAILS

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megafono, photo gallery, scritti, sketch book

Domenica scorsa ci siamo incontrati in tantissimi, per rispondere al lamento delle valli dolomitiche, quelle in cui sono cresciuta. Il Piave intero lo hanno già appaltato a chi ne trae enormi profitti, trasfomando il suo alveo in un’immensa distesa distesa di pietre nude. Ora all’interno del Parco delle Dolomiti Bellunesi agli speculatori dell’acqua è permesso pagare per succhiare nei loro grandi tubi anche i torrenti minori, quelli che scorrono selvaggi attraverso le pareti di roccia decretate, solo due anni or sono, patrimonio dell’umanità. Ma i cantieri che stanno straziando laSEE DETAILS

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murales, photo gallery, sassolini, scritti

La valle che resiste è innanzitutto bella, perchè non ha una sola voce, ma tante diverse, che riescono a cantare insieme sopra i rumori delle camionette e degli escavatori. E poi è forte, perchè sforzandosi di includere tutte le differenti visioni della lotta, sta creando strumenti capaci di aprire varchi nel filo spinato di quei cantieri che ci vorrebbero preparare un futuro di alienazione e cemento, di sensi unici e monolocali. Mentre le ruspe apparecchiano il deserto dove far sorgere le arterie di collegamento di una megalopoli diffusa, la ValSEE DETAILS

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ON DE ROAD, PIANTAGGINI, ritratti, scritti

Per le strade di Bologna trovate Piazza Grande di maggio, con un numero sulle nostre prigioni. La Piantaggine di questo mese racconta un carcere nascosto tra le nostre case. Alfio, che a pochi metri da me propone dipinti a tinte forti apostrofando al volo i passanti, ferma una signora intenta alle sue spese domandandole -è italiana lei? – No, sono russa, risponde la donna, anzi ero russa, ma adesso hanno diviso le repubbliche baltiche e sono diventata lituana. Elena lavora come badante a casa di una signora bolognese di novantanoveSEE DETAILS

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illustrazioni, PIANTAGGINI, ritratti, scritti

Letizia ha 47 anni e fino a pochi mesi fa aveva un lavoro e viveva in un appartamento in affitto. Il lavoro però era in nero e una volta licenziata si è trovata senza soldi, né tutele, così anche da casa hanno fatto presto a sfrattarla. Ha fatto richiesta per ottenere un posto al dormitorio e ora condivide, con altre cinque donne, un grande stanzone dalle alte pareti bianche. “Qua dentro c’è gente che sta in strada da una vita, io sono una novellina e me ne voglio andare alSEE DETAILS

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